Descrizione
DATA EDICOLA: 5 marzo
Dagli omicidi fino all’arresto del terrorista più ricercato d’Italia. Il caso di Cesare Battisti è tra quelli che più hanno fatto discutere l’Italia. Un terrorista condannato in via definitiva per quattro omicidi compiuti negli anni Settanta, che è riuscito a evitare per ben quarant’anni il carcere, fuggendo all’estero e finendo per ottenere asilo politico in Brasile. Quella di Battisti «è la strana storia di un assassino condannato dalla giustizia, ma salvato dalla politica». Forse perché la sua «non è stata una latitanza eroica, ma una passeggiata sulla passerella della sinistra internazionale» ha stigmatizzato Alessandro Sallusti. Di certo, l’epilogo del suo arresto in Bolivia è una vittoria, ma dal sapore amaro. Molti, infatti, sono i terroristi italiani ancora latitanti.
Paolo Manzo, giornalista freelance e analista geopolitico, ha collaborato con Il Giornale, Panorama, La Stampa e Il Secolo XIX soprattutto come corrispondente dall’estero. Laureato alla Bocconi in Economia Internazionale, per la sua attività giornalistica ha viaggiato per lunghi periodi nella ex-Jugoslavia, nel Kurdistan turco e in Argentina. Oggi vive e lavora a San Paolo, in Brasile.