Descrizione
DATA EDICOLA: 8 febbraio
Queste pagine sono dedicate alle vicende che investirono i territori ormai ex italiani del confine orientale e portano alla luce una tematica ingiustamente ignorata al di fuori dell’ambito strettamente locale. E’ il destino di quanti rimasero a vivere in Istria e a Fiume sotto il regime del Maresciallo Tito, dopo l’occupazione delle truppe jugoslave al termine del secondo conflitto mondiale. Studiosi e organi di informazione hanno riservato scarsa attenzione ad una pagina importante e drammatica di storia patria che vide tanti nostri connazionali vittime e profughi. Pochi sanno, infatti, che la maggior parte degli abitanti di quelle terre fu costretta a scegliere l’esodo, abbandonando le proprie case e tutti i propri averi per trasferirsi oltre confine, pur di sottrarsi alla nuova realtà che veniva percepita come ostile e pericolosa.
Guido Rumici (Gorizia, 1959) è insegnante di Economia aziendale e ricercatore di Storia ed economia regionale. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sulla storia della Venezia Giulia e della Dalmazia, tra i quali «Infoibati» (2002) e «L’Istria cinquant’anni dopo il grande esodo» (premio Carbonetti 1998).