Descrizione
DATA EDICOLA: 9 febbraio
Il saggio restituisce levatura storica ad una figura che, nonostante l’indiscusso valore e la partecipazione da protagonista a molte pagine di storia patria, ha visto il suo ricordo ingiustamente offuscato dal trascorrere del tempo, fino a cadere quasi nell’oblio. Generale di brigata, di divisione e di corpo d’armata nella prima Guerra mondiale, fu senatore, ministro e maresciallo d’Italia. Osservatore intelligente e critico di ciò che stava accadendo in Italia, non si unì al coro dei molti fiancheggiatori del fascismo pronti a tributare al duce e ai suoi gerarchi non sinceri apprezzamenti, ma adulazione cortigiana.